Pietra per il giardino: quale scegliere

Oltre alle piante è importante scegliere la componente “minerale” nel progetto nel giardino, per la realizzazione di vialetti, aree pavimentate, rivestimenti di muri, scale, rampe. Il primo passo da fare è valutare il materiale per tradizione maggiormente usato nella zona, nella nostra città, nella nostra regione, per evitare di inserire materiali fuori dal contesto storico e paesaggistico. Per esempio proporre un rivestimento in pietra bianca di Trani in Liguria, dove dominano le arenarie grigie e l’ardesia, si può fare, ma sarebbe meglio per un giardino in Puglia. Inserimenti decontestualizzati non per forza portano ad un cattivo effetto estetico, ma per dare la giusta armonia di materiali e piante che dialogano con il paesaggio circostante è sempre meglio inserire i colori e le sfumature tipiche delle tradizioni costruttive del paesaggio storico nel quale ci troviamo a progettare il giardino. Normalmente, se possibile, preferiamo la pietra naturale perché a differenza dell’usatissimo grès porcellanato si fonde meglio nel contesto, in un certo senso “invecchia” con il giardino mentre il grès rimane sempre troppo perfetto e immutato negli anni senza modificarsi, in un modo più artificioso. Se possibile il grès è meglio inserito a bordo piscina, per rivestire una zona barbecue da esterno, o in giardini urbani dove il dialogo con lo spazio circostante è meno presente o in soluzioni contemporanee e chic.